OCCHIO: degustazione, esegesi...   ESPRESSIONI: visioni, letture, arte...

domenica 26 gennaio 2014

pane

Spiste Horisonter
1950
Danimarca
Regia: Wilhelm Freddie, Jørgen Roos
Scritto: Wilhelm Freddie, Jørgen Roos

Il ciclo vitale, mangiato: dalla creazione, alla morte, e di nuovo. 
Destino, o chi per esso, che incatena (guida?). 
Il potere dell'uomo sull'uomo; il nulla o la via da percorrere, o entrambi; la vecchiaia; i beni materiali, la riproduzione (il gusto della riproduzione!); il parto. 
Poi di nuovo la vita che riparte e si compone per la creazione di nuova esistenza.

sabato 18 gennaio 2014

un giorno

Impressionen vom alten Marseiller Hafen (Vieux Port)
1929
Germania
Regia: László Moholy-Nagy

Verità, ombre e spirali su cui uno sguardo annoiato non cadrebbe, contemplazione di azioni umane, che più umane non si può. Visione dall'alto, perché l'occhio meccanico si erge ad attenzione somma. Montaggio essenziale, forse in camera, rozzo, ma reale quanto un movimento oculare. Strutture titaniche, arte. Vita in povertà, vita animale, acqua che è vita.

sabato 11 gennaio 2014

carica a molla

Die Puppe
(La bambola di carne)
1919
Germania
Regia: Ernst Lubitsch
Scritto: E.T.A. Hoffmann, Hanns Kräly, Ernst Lubitsch, A.E. Willner

Quando l'aristocrazia ha bisogno di ingraziarsi l'esistenza con un matrimonio, ecco che arriva il fabbricante di bambole, carine e subito pronte all'uso. Adatte anche per i maschi più difficili, persino il più restio dei misogini può avere il suo gingillo che fa le moine, balla, si esibisce, crea invidia e può vivere in una casetta di cartone tutta agghindata. Con essa sono fornite anche le istruzioni...
Problema risolto per il signore problematico, peccato che la bambola sia imperfetta, o meglio, ha una natura diversa, umana, ma all'uomo sta bene così e vissero tutti felici e contenti.

giovedì 2 gennaio 2014

le spectateur

A s'y méprendre
(Tanto da ingannare)
(Tratto da Racconti crudeli)
Auguste de Villiers de L'Isle-Adam
Mondadori Editore


Quanto è differente un affollato locale da intrattenimento rispetto a quel tipo di edificio, struttura o piano caratterizzato da tanti corpi inermi distesi? Non si vorrà negare che il colpo d'occhio sia identico? 
E andando ad analizzare dettagli, si scopre che le similitudini permangono anche nel tempo: l'atmosfera generale di torpore, rubinetti e diversi accessori, le anime allontanate.