1928
Francia
Regia: Joris Ivens
Il moto da diverse prospettive, l'esaltazione d'esso. In un momento storico in un cui la meccanica viveva fulgido lampo, nell'opera in esame quasi prende il posto del ritmo umano. Movimento anche in immagini apparentemente statiche, fra persone che ne guidano il corso, semafori, simboliche manovelle e riflessi.
Ciò che differenzia dalla fotografia.
Passa da me che sei stato citato. ;)
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